MTC

Elementi di Medicina Tradizionale Cinese

Il nome “MERIDIANO”  deriva dalla traduzione del termine cinese jing-luo-mai

Jing = scorrere in maniera costante, regolare
Luo = le ramificazioni che connettono
Mai = vaso in cui passa qualcosa

La teoria dei canali o meridiani è alla base del modello fisiopatologico della medicina cinese e spiega le relazioni tra gli organi e visceri ,il rapporto tra organismo e le relazioni dell’organismo con l’ambiente esterno.
I Meridiani sono linee di scorrimento preferenziale del flusso energetico paragonabili  a fiumi e alle correnti in essi .
Lo scorrere dell’energia similmente al comportamento dell’acqua si porta dal bacino d’acqua più pieno a quello più meno pieno così accade anche nei meridiani.
I meridiani decorrono sia in profondità sia in superficie ,connettono le strutture corporee profonde con quelle superficiali e viceversa, svolgono il ruolo di collegare tutti i complessi sistemi dell’organismo per permettere una unitaria funziona organismica.

Ogni singola cellula è cosciente dello stato di tutto il sistema biologico e può, al tempo stesso, inviare messaggi e, quindi informare tutti i distretti del corpo anche i più lontani .
I canali come quelli fluviali di una laguna possono trasportare informazioni attraverso navi molto particolari.
La maglia della rete di informazioni dei canali è una struttura tridimensionale e invisibile che permea di vitalità tutti gli apparati dell’organismo.
I meridiani sono manifestazioni oggettivei, pur essendo immateriali e invisibili ai nostri sensi e possono svolgere anche funzioni a carattere potenziale, non sono modelli astratti, irreali, immaginari ,inesistenti o virtuali.

IL sistema dei canali è dunque una entità unitaria solcata da molteplici informazioni con molteplici informazioni con molteplici funzioni differenti .

Organi Zo e organi Fu

La medicina cinese distingue sei organi yin e sei organi yang. Gli organi yin sono detti Zo: il carattere zo significa “compatto”, o “solido”. I sei Zo hanno una consistenza maggiore rispetto ai sei Fu. Vengono  chiamati anche organi di deposito perché, in aggiunta alle loro funzioni fisiologiche, assorbono diverse forme di qi( energia vitale) e le immagazzinano, le producono o le trasformano. I sei organi Zo sono: il Cuore, il Pericardio, il Fegato, il Fegato, il Rene, il Polmone e la Milza.

I sei organi yang sono chiamati Fu: il segno fu significa “cavo”. Gli organi cavi sono: lo Stomaco, l’Intestino Tenue, l’Intestino Crasso, la Cistifellea, la Vescica e il Triplice Riscaldatore. I compiti principali degli organi Fu, consistono nel ricevere e digerire il cibo, assorbire i principi nutritivi ed espellere i prodotti di scarto.

Yin Yang

Il principio dello yin e dello yang è un approccio orientale alla realtà secondo il quale ogni aspetto del mondo, sia materiale sia spirituale, è composto da due forze opposte e , al tempo stesso, complementari: yin e yang. Questo pensiero dualistico non ci è sconosciuto. La cultura occidentale, la scienza e la filosofia greche, nelle idee di buono e cattivo e di paradiso e inferno nel Cristianesimo e nell’Islam, e nel codice binario del nostro mondo informatico. Questa può essere una ragione per cui molti aspetti della cultura cinese e giapponese sono strati accolti più facilmente in occidente che , ad esempio, dai popoli  dell’Africa centrale.

Tuttavia, è importante comprendere che il concetto di estremo-orientale dello yin e dello yang differisce dal dualismo occidentale. Yin e yang sono opposti e complementari; dipendono l’uno dall’altro in quanto ciascuno esiste solo in relazione all’altro.

Il simbolo yin-yang raffigura la legge universale del mutamento. Ci dice che l’uno si trasforma nell’altro ai suoi estremi. Il simbolo yin-yang, ciascuna parte del quale contiene al centro un punto del colore dell’altra, rappresenta due poli che contengono nel loro nucleo intero l’essenza dell’opposto. In altre parole, nulla è esclusiva mente yin o yang, nero o bianco, femmina o maschio, passivo o attivo, oscurità o luce, cattivo o buono. Ciò significa che vi sono alcune qualità maschili nelle donne e alcune qualità femminili negli uomini –che ci sono sempre sfumature di grigio, e che una “cattiva” azione non è mai solo “cattiva” e una “buona” azione può avere “cattive” conseguenze.